lunedì 9 marzo 2009

Marco Travaglio,il passaparola del lunedì,colpirne uno per educarne cento



La giudice che ha condannato Mills,è stata definita dall'imperatore d'Italia schierata a sinistra,quindi non può essere equilibrata nei suoi giudizi.
Ha dichiarato ulteriormente che nonostante tutti i processi,non è stato mai condannato.
I giudici e i P.M. che si sono interessati ai grandi processi che riguardano lui o il suo entourage sono stati diffusamente rimossi o trasferiti,tra i quali Clementina Forleo,De Magistris e lo stesso Di Pietro dopo l'inchiesta su mani pulite.
L'imperatore raramente è risultato innocente,bensì è stato diffusamente prescritto grazie alla decorrenza del periodo di giudizio,o assolto in forma dubitativa,grazie alle leggi ad personam che si sono succedute in questi anni.

Un processo ad esempio che sostiene la sua innocenza,ovvero le tangenti di fininvest verso le autorità della guardia di finanza,i due condannati della finanza se li portò in parlamento,tra le sue fila chiaramente.
Il fratello dell'imperatore,Paolo,ammise in un primo tempo d'essere stato lui a corrompere,ma non fu credibile e ci fu il balletto delle sentenze,in primo giudizio e cassazione,lasciando i dubbi a riguardo,senza trovare nessun colpevole.
In ogni caso la sentenza fu assoluzione dubitativa.

Altro processo Medusa,sempre l'imperatore,fu accusato d'essersi intascato 10 miliardi di lire in fondi neri,la seconda sentenza scrisse che avrebbe potuto non accorgersi delle origini e dei soldi intascati,essendo molto ricco e i conti a lui intestati pieni di denaro,una sentenza "curiosa" delle toghe rosse di Milano.

Mondadori,la corte d'appello salva l'imperatore,condanna Previti e compagnia bella,nonostante che la società Mondadori se la intascò lui,insomma fecero tutto alla sua insaputa,la condanna non fu possibile poichè la prescrizione salvò solo lui.
L'imperatore ha delle condizione di vita politico-sociali,le quali sono talmente elevate e diventano motivo di non poter condannare,questa è la ragione della sentenza,che fu impugnata dai P.M. ma la solita prescrizione lo salvò.

Il processo Squillante-Sme,l'inchiesta che coinvolse la testimone Stefania Ariosto,i vari conti segreti all'estero,su questi conti transitarono in modo frazionato ma assolutamente preciso 500 milioni di lire,somma che servì per corrompere,evitò la sentenza d'appello,i giudici riescono togliendo la prescrizione ad assolverlo in forma dubitativa,la corruzione fu accertata,ma la descrizione della sentenza certifica l'impossibilità di un comportamento così ingenuo,avrebbe fatto un versamento cash e non un bonifico,con la testimonianza dell'Ariosto che confermò la corruzione anche con denaro liquido di Previti verso i giudici,quindi non importa se si accerta la corruzione con cash o liquidi,è sempre impossibile un comportamento del genere,tutto ciò sempre motivato dalle solite toghe rosse.

[ post inserito da Kenzo ]

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