domenica 8 marzo 2009

La rielezione farsa del segretario del Pdl,a cura di Massimo Gramellini



[ da inserto satirico - http://www.insertosatirico.com/ ]


Dopo un lungo e democratico dibattito fra sondaggisti, il Pdl ha infine deciso le modalità con cui, a fine mese, sceglierà il suo leader fra Silvio e Berlusconi. Niente acclamazione con petardi e putipù, come avrebbe preteso l’ala critica del partito. Scartata anche la genuflessione, causa problemi tecnici (i tailleur delle delegate). Si procederà per alzata di mano: vietato usarne più di tre a testa, e questo per scoraggiare il mercato delle protesi. Lascia perplessi il basso profilo della scelta adottata. La «ola» avrebbe garantito una resa assai migliore nei telegiornali della sera. Per non parlare del «trenino» e della macarena, perfettamente in linea con la cultura egemonica: il villaggio-vacanze.

L’idea di fingere un’elezione vera, raccogliendo i voti anche per un rivale fantomatico a cui attribuire un 10 per cento di bandiera, è stata scartata perché noiosa e infatti già utilizzata da Franceschini nella recente pantomima del Pd. Ammainata a malincuore anche l’ipotesi dell’incoronazione nella cappella di Arcore dopo il rifiuto dei vescovi lefebvriani di partecipare alla cerimonia (che noiosi, non fanno che negare e negarsi su qualsiasi argomento), restava l’ipotesi di un karaoke sulle note del tormentone festivaliero di Arisa: «Silvio Pascià - è un elemento imprescindibile - per una coalizione stabile - che punti all’eternità». Ma pare sia stata bocciata dall’unica forma di democrazia ancora concessa alle masse: il televoto.

[ da La stampa ]


Per inquadrare meglio la situazione,poche settimane fa l'attuale esecutivo intendeva votare una legge urgente sul caso Eluana,riuniti tutti i ministri per mettere ai voti l'intenzione,solo la Prestigiacomo disse di astenersi,la risposta del messia fu,se si vuole astenere prima si dimetta.

E' la sua idea di democrazia,questo è il partito delle libertà,a sua immagine e misura.

&& S.I. &&

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