giovedì 15 gennaio 2009

Il pullman degli atei,quanto rumore per nulla



Se la campagna pubblicitaria sull’ateismo arriverà a Torino, il capogruppo dell’Udc in consiglio regionale, Deodato Scanderebech, si incatenerà al Duomo della città. Lo annuncia il diretto interessato, puntualizzando che si incatenerà insieme alla figlia Federica, consigliera comunale di Torino.

«La Città di Genova prendendo spunto da Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e Spagna - sottolinea Scanderebech - ha iniziato un’indegna campagna pubblicitaria che propone il seguente slogan: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". Sono pronto a incatenarmi davanti al Duomo di Torino se tale pubblicità offensiva verrà realizzata anche sul territorio piemontese».

Insomma, il fantasma dell'autobus inizia a minacciare, anche sotto la Mole. «Questo slogan tradotto malamente dall’inglese - aggiunge - è estremamente offensivo nei confronti dei Cattolici italiani ed è un chiaro attacco provocatorio contro la Chiesa. In un momento drammatico di crisi economica e sociale, l’unica forza che ogni persona ha è la Fede in Dio. Pertanto bisogna impedire con fermezza ogni attacco di intolleranza che provoca ulteriore instabilità sociale».

[ da La stampa ]

Addirittura l'assessore s'incatena insieme alla figliola,dando così ancora più seguito alla discutibile iniziativa degli atei,di che razza siano non si capisce,meglio puntualizzare,un'offesa,un'onta indelebile dichiara sempre l'assessore,chiaramente un messaggio del genere chiunque non se lo potrebbe permettere nei paesi mussulmani,ma qui in occidente essendo da decenni tolleranti ed avendo una mentalità aperta ad ogni credo o non credo,mi pare paradossale tale iniziativa.
Da parte mia non è priva di critica la pubblicità in questione,chiamiamola così,chi non è credente non ha necessità di coinvolgere chicchessia,non si fanno proseliti,non si fanno prigionieri,sono convincimenti che si maturano personalmente senza alcuna manipolazione cerebrale e men che mai tramite un'inutile campagna pubblicitaria.

Considerando i futuri incatenati e il pullman senza senso,è difficile scegliere chi sia il meno peggio.

&& S.I. &&

2 commenti:

pdm ha detto...

Guarda caso la figlia di un assessore regionale è consigliera comunale del capoluogo della stessa regione. So che l'argomento del post è tutt'altro ma l'unico motivo che trovo per cui qualcuno dovrebbe incatenarsi è quello di metter fine a questo vomitevole nepotismo tipicamente italiano.

Ivo Serenthà ha detto...

Rispondo qui,non è possibile commentare sul suo blog,l'assessore in questione ha costantemente organizzato campagne elettorali molto facoltose,evidentemente ha inglobato i "gioielli" di famiglia.

Le sue foto e i gli slogan sono stati un like motive costante nel tempo,bontà sua!!!

Questa è l'Italia,il nepotismo è una pratica assai diffusa a tutti i livelli.

Saluti,&& S.I. &&